Dopo il successo di Irrifarm, il sistema innovativo e completo per la gestione e il monitoraggio dell’irrigazione e della fertirrigazione da remoto di aziende medio-grandi, ora la Pan Agri lancia sul mercato IrriGò, un modello ideale per realtà imprenditoriali più piccole, avente le stesse funzionalità, ma più contenuto in termini di grandezza e di potenzialità.
A parlarcene è Bernardo Grieco, CEO della suddetta società della Basilicata, specializzata nel settore dell’automazione irrigua. “Viste le richieste che ci pervenivano da parte di aziende con meno di 10 ettari, abbiamo pensato di inserire in catalogo una nuova macchina dal costo contenuto che potesse essere accessibile anche agli agricoltori che, seppur lavorando su superfici limitate, sono accomunati dalla voglia di monitorare e programmare l’irrigazione, la fertirrigazione e rilevare i dati climatici e di campo tramite lo smarthphone”.
IrriGò prevede fino a un massimo di 8 valvole in campo, 3 ingressi per la gestione dei fertilizzanti, oltre che ai programmi a condizione per l’antibrina, il raffrescamento e l’umidificazione. L’apparecchio è formato innanzitutto da un controller principale (o programmatore), sul quale ogni azienda può decide quale sensoristica configurare per monitorare i parametri del terreno e del clima. Alcuni dei sensori disponibili sono ad esempio quello per la velocità e direzione del vento, sensore radiazione solare, sensore pioggia, sensore tempi umidità/press. aria, Wet bulb, Dew Point ed ETO”.
Il sistema è sul mercato da alcune settimane e può essere applicato a qualsiasi coltura arborea ed erbacea. “Abbiamo già consegnato le prime macchine ad aziende del Sud Italia che coltivano fragole, kiwi o altra tipologia di frutta. Tutte le apparecchiature, sia software che hardware, vengono progettate e assemblate nei nostri laboratori di Scanzano Jonico”.
Tramite un’applicazione, l’agricoltore può decidere quando irrigare, quale valvola attivare e la quantità di fertilizzante da somministrare. Irrigò vuole agevolare le aziende nel programmare a distanza le principali attività agronomiche, entrando in un’ottica di risparmio idrico, di migliore gestione del dosaggio delle soluzioni nutritive e permettendo inoltre di avere sempre a portata di mano le informazioni trasmesse dai sensori in campo. Il cliente può anche decidere la modalità del salvataggio e dell’archiviazione dei dati provenienti dal monitoraggio, che quindi può avvenire tramite memoria esterna SD card o Cloud certificato 4.0″.
Il sistema IrriGò viene distribuito in esclusiva per l’Italia da Pan Agri e da Netafim.
Fonte dell’articolo FreshPlazaFreshPlaza