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12 Gennaio 2024by Redazione

 

Con l’intento di modernizzare buona parte delle produzioni, velocizzando e semplificando al contempo le operazioni colturali, la Zuccarella Società Cooperativa Agricola di Scanzano Jonico (Matera) ha deciso di investire nei sistemi in fuorisuolo e lo farà anche nei prossimi anni.

A parlarcene è Rocco Zuccarella, presidente della suddetta cooperativa. “Su 18 ettari dedicati a fragole, per il momento due di questi sono gestiti in fuorisuolo monofila. Trattasi di impianti ultimati proprio alla fine della scorsa estate, che ora ospitano le piantine delle varietà Sabrosa-Candonga e Inspire. Entro il 2025, un terzo dei nostri fragoleti sarà coltivato con la tecnica del fuorisuolo. Il settore agricolo si sta evolvendo. È dunque necessario che organizzazioni e persone stiano al passo con la modernità e l’innovazione. Negli ultimi anni, i margini di guadagno in agricoltura sembrano assottigliarsi sempre più, rendendo così indispensabile ricercare soluzioni efficaci ed efficienti per garantire qualità e reddito”.

Per il manager Zuccarella, l’idea di coltivare in fuorisuolo nasce per diminuire costi e sprechi (ad esempio quelli idrici), per ottimizzare e uniformare la produzione e infine per agevolare la manodopera, ormai introvabile durante la stagione fragolicola. “Sicuramente questa nuova tecnica permette ai nostri dipendenti di non lavorare più con la schiena piegata per diverse ore al giorno, diventando così anche più produttivi e disponibili a eventuali straordinari nei momenti di picco produttivo”.

Ci siamo affidati alla Pan Agri come fornitrice degli impianti d’irrigazione automatizzati per il nostro fuorisuolo. Grazie alla gestione controllata della coltivazione, attraverso dei parametri forniti dal gestionale, sappiamo con precisione di quale risorsa necessita il fragoleto, che è sicuramente una vera svolta rispetto al metodo di coltivazione tradizionale“.

Fonte FreshPlaza


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22 Dicembre 2023by Redazione

Ha visto bene il fragolicoltore Vincenzo Sabato quando, consapevole degli effetti della salinità del suolo, ha deciso di contattare la Pan Agri, realtà specializzata nell’irrigazione e fertirrigazione da oltre quarant’anni e ideatrice del sistema Irrifarm.

“Gestire manualmente questi terreni, già di per sé complessi, sarebbe quasi impossibile – commenta l’imprenditore Sabato – A venirmi in aiuto è proprio l’automazione, con il monitoraggio da remoto dell’irrigazione, della fertirrigazione e della sensoristica in campo. Un sistema che sto sperimentando da circa due mesi, in un impianto di 1,5 ettari di fragole, ubicato dapprima su terreno argilloso con elevata salinità, che mi richiedeva maggiori attenzioni agronomiche (e non solo). Adesso, invece, riesco comodamente a controllare tramite smartphone i parametri fondamentali per la crescita delle piante. Ad esempio, è facile sapere se stiamo dando poca o troppa acqua”.


Vincenzo Sabato

Programmare le principali attività agronomiche da qualsiasi luogo, pianificare tempi e volumi dell’acqua oppure il dosaggio delle soluzioni nutritive in modo semplice, comodo e in ogni luogo. “Affidabilità, visione, controllo e gestione sempre a portata di mano. Irrifarm contribuisce nel poter coltivare fragole in un impianto in fuorisuolo, migliorando maggiormente così le condizioni di lavoro e la qualità dei frutti”.

Bernardo Grieco, amministratore della Pan Agri e ideatore di Irrifarm invece ci spiega: “Il caso dell’azienda Sabato è stata per noi una sfida. Fornire soluzioni in contesti difficili già in partenza ci fa apprezzare meglio il lavoro che svolgiamo. Il punto di controllo installato misura i parametri in seguito all’irrigazione e alla nutrizione, come la percentuale di drenaggio, il PH, la temperatura all’interno della serra, la temperatura, l’umidita e la salinità nel substrato, oltre ai vari elementi come azoto, fosforo e potassio. Il monitoraggio è continuo. L’applicazione aggiorna i dati ogni ora”.


Smartbox completo Irrifarm

Il sistema Irrifarm viene costruito e assemblato interamente da Pan Agri, nello stabilimento di Scanzano Jonico (Matera). “Realizziamo sia l’hardware che il software, ci occupiamo dell’assemblaggio delle macchine, dell’assistenza pre e post installazione. Decine le aziende che hanno deciso di attuare questo cambiamento, prima mentale e poi organizzativo. Migliaia invece gli ettari monitorati. Uno dei punti di forza sono proprio i costi contenuti di questo nuovo modo di gestire le coltivazioni”, conclude Grieco.

 

Fonte: FreshPlaza


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2 Novembre 2023by Redazione

ISMEA finanzia fino al 75% di contributi a fondo perduto per la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura.

Il Fondo innovazione finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.

Dotazione finanziaria per l’anno 2023: 75 milioni di cui 10 milioni per le PMI con sede operativa nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali di maggio 2023 (consulta elenco).

Possono essere ammesse le PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:

  • risultano attive da almeno 2 anni alla data di presentazione della domanda.
    In caso di svolgimento di più attività, il requisito deve sussistere per ogni specifica attività alla quale è
    destinato l’investimento per il quale si richiede il contributo ai sensi del Decreto;
  • hanno sede nel territorio nazionale;
  • non risultano in difficoltà;
  • effettuano Investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro (ridotto a 10.000 euro per il settore della pesca) e non superiore a 500.000 euro;
  • non hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Tutte le soluzioni Irrifarm® per l’irrigazione automatizzata rientrano nelle spese finanziabili da questo bando.

Allegati:

Presentazione_FONDO_INNOVAZIONE_30_ottobre_2023.pdf

ELENCO_CODICI_ATECO_FONDO_INNOVAZIONE.pdf



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    SPOT-80-PNRR-1.png

    19 Settembre 2023by Redazione

    Fondo Perduto fino al 80% con Risorse PNRR per sistemi di irrigazione e gestione acqua

    In arrivo risorse PNRR per 400 milioni  per investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

    Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese agro-meccaniche,  le micro, piccole medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni.

    All’interno dei bandi regionali (entro il 31 dicembre 2023), le Regioni e le Province autonome definiscono i singoli criteri e il peso da attribuire agli stessi, indicano l’eventuale soglia minima di punteggio da raggiungere ai fini dell’ammissibilità della domanda.

    Le spese ammissibili sono quelle relative a progetti che rientrano nelle seguenti categorie:

    • a) Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;
    • b) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia;
    • c) Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

    La spesa massima ammissibile riferita agli investimenti è pari a a 35.000 euro per i punti a) e c), e a 70.000 euro per il punto b).

    Previsto un contributo a fondo perduto del 65% e dell”80% in caso di giovane imprenditore.

    In questo articolo parliamo di:

    • c) Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

    Ecco un lungo elenco di sistemi di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso remote sensing e proximal sensing, uniti a sistemi di supporto alle decisioni (DSS) e tecnologie avanzate per la gestione irrigua di precisione:

    Sistemi di Remote Sensing:

    1. Utilizzo dei dati satellitari Sentinel 2 per monitorare l’andamento delle colture e delle condizioni del suolo.
    2. Analisi dei dati multispettrali per stimare lo stress idrico delle colture e pianificare l’irrigazione.
    3. Monitoraggio a distanza delle variazioni nell’indice di vegetazione attraverso immagini satellitari.

    Proximal Sensing: 4. Drone agricoli con sensori per la mappatura di umidità, temperatura e salinità del suolo.

    1. Sensori a terra per misurare l’umidità del terreno in diverse profondità e rilevare condizioni di stress.
    2. Centraline a terra per la raccolta di dati meteorologici, come temperatura, umidità e velocità del vento.

    Sistemi di Supporto alle Decisioni (DSS): 7. Software di analisi dati per elaborare informazioni provenienti da diverse fonti e creare modelli di fabbisogno irriguo.

    1. DSS basati su modelli idrologici e metereologici per determinare l’irrigazione ottimale in base alle condizioni.

    Gestione Irrigua di Precisione: 9. Utilizzo di tecnologie di irrigazione a goccia a rateo variabile per fornire acqua in modo mirato in diverse aree del campo.

    1. Impianti di irrigazione automatizzati controllati da sensori di umidità del suolo.
    2. Sistemi di irrigazione localizzata (drip) gestiti da software di controllo in tempo reale.

     

    Sistemi di Informazione in Tempo Reale: 12. Applicazioni mobili per smartphone che permettono agli agricoltori di monitorare e controllare l’irrigazione a distanza.

    1. Dashboard online che forniscono dati aggiornati sulle condizioni delle colture e la pianificazione irrigua.

    Tecnologie per l’Ottimizzazione delle Risorse: 14. Uso di dati storici e in tempo reale per adattare la gestione dell’irrigazione alle esigenze delle colture.

    1. Integrazione di previsioni meteorologiche per programmare irrigazioni in modo preventivo.

    Sistemi di Misura delle Variabili del Suolo e della Coltura: 16. Sensori di temperatura e umidità del suolo per monitorare le condizioni di radicamento.

    1. Sensori per misurare la salinità e la conduttività del terreno.
    2. Strumenti di misura della tensione della linfa nelle piante per valutare lo stato di idratazione.

    L’utilizzo di queste tecnologie avanzate per la gestione dell’irrigazione consente agli agricoltori di ottimizzare l’uso delle risorse idriche, migliorare la resa delle colture e contribuire alla sostenibilità del settore agricolo.

    Fonte: agricolturafinanziamenti 

    Pan Agri fornisce sistemi di automazione chiavi in mano, dalla filtrazione, alla fertirrigazione, dalla sensoristica in campo alla gestione da remoto mediante smartphone e pc.

    Contattaci per maggiori informazioni.

     


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    21 Luglio 2022by Redazione

    In questo momento ci sono tre particolari problematiche (tra le altre) che attanagliano le imprese agricole, piccole o grandi che siano: la forte carenza di manodopera, la scarsa disponibilità di acqua e l’aumento significativo dei costi dell’elettricità, necessaria tra l’altro per alimentare le pompe di irrigazione.

    Fortunatamente, però, tecnologia e automazione arrivano a supporto delle aziende, come il sistema completo e modulare Irrifarm, capace di garantire la sostenibilità economica e ambientale, oltre che una migliore gestione delle operazioni colturali. A parlarcene è Bernardo Grieco della Pan Agri, società con un’esperienza trentennale nel settore dell’automazione irrigua, nonché ideatore di Irrifarm.

    “Trattasi di un’apparecchiatura progettata per la gestione e il monitoraggio dell’irrigazione, della fertirrigazione e della sensoristica in campo, permettendo al contempo di limitare il personale impegnato in azienda, di ottimizzare il consumo di acqua (e non solo) e di risparmiare in termini di elettricità. Le aziende sono alla continua ricerca di personale per le principali attività di routine, poiché solitamente affidate all’intervento umano. Non si tratta soltanto di lavoratori stagionali impegnati nella raccolta dei frutti, ma di operai da inserire stabilmente in organico, che però sono difficili da reperire”.

    “Con Irrifarm, niente pulizia manuale dei filtri, niente dosaggi approssimativi delle sostanze nutritive e nessuna necessità di recarsi fisicamente in campo per aprire le valvole dell’impianto di irrigazione. Tutto si svolge e si aziona da remoto, tramite uno smartphone”.

    “Il kw/h ha raggiunto prezzi proibitivi, eppure l’energia rimane fondamentale per irrigare, soprattutto per quelle aziende dove l’acqua non arriva per caduta e sono pertanto costretti a tirarla fuori da pozzi o invasi con pompe alimentate elettricamente. Una spesa enorme, specie se manca un monitoraggio e una programmazione dell’irrigazione, con tempi e volumi dell’acqua erogata”.

    “Le soluzioni Irrifarm sono progettate e realizzate interamente nei laboratori Pan Agri, a Scanzano Jonico (Matera), così da assicurare ai clienti rapidità nelle operazioni di installazione, assistenza e supporto quasi in tempo reale e costanti aggiornamenti software/hardware. I prezzi sono contenuti e competitivi. Sono sistemi modulari che partono da poche centinaia di euro. La nostra mission è quella di rendere il lavoro più semplice e meno faticoso per gli agricoltori”.

    Il sistema Irrifarm viene distribuito in esclusiva per l’Italia da Netafim con il marchio Netafarm.

    Fonte: FreshPlaza


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    28 Giugno 2022by Redazione

    La crisi idrica si sta allargando in quasi tutte le regioni italiane e il bisogno d’acqua per le coltivazioni aumenta. “Ma se è vero che l’agricoltura dovrebbe essere favorita in questo periodo emergenziale, è anche vero che occorre cambiare i sistemi di irrigazione e indirizzarsi verso apparecchiature capaci di razionalizzare il consumo grazie alla gestione e al monitoraggio continuo dell’irrigazione. Il sistema di sensori ambientali e del terreno e la gestione degli stessi da remoto sono la soluzione per fronteggiare questo grande problema, che si teme possa peggiorare nelle prossime settimane”. Così esordisce Bernardo Grieco, CEO di Pan Agri, società attiva da oltre 30 anni nell’automazione irrigua e ideatore del sistema innovativo Irrifarm.

    “Nel giro di 2 anni, abbiamo installato oltre 400 macchine in tutta Italia, prevalentemente su agrumi, kiwi, kaki, uva da tavola e fragole. Irrifarm permette all’agricoltore di monitorare e programmare l’irrigazione (scegliendo tempi e volumi dell’acqua) a distanza, mediante applicazioni mobile e desktop. La carenza della manodopera e i rincari dell’energia hanno dato una forte spinta alle vendite. Ora, con l’emergenza siccità, si registra un ulteriore aumento delle richieste e l’interesse arriva addirittura anche dalle risaie, le quali è noto necessitano di grandi quantità d’acqua”.

    Da sinistra: valvole, Smartbox Irrifarm e sensore multilivello del terreno

    I sensori ambientali in campo e nel suolo sono di primaria importanza in queste settimane di grande caldo e siccità. Ad esempio, quello relativo all’umidità del terreno è un apparecchio che viene interrato a diverse profondità (10, 30, 50 e 80 cm) e che è in grado di indicare con precisione il grado di umidità degli strati del suolo in cui viene ospitato l’apparato radicale, così da poter capire se bisogna integrare o diminuire l’irrigazione. Inoltre, non di poco conto sono le periferiche radio montate in diverse zone del campo, tramite le quali è possibile conoscere umidità dell’aria, radiazione solare e temperatura in serra o in campo aperto”.

    “Il prezzo di vendita, già di per sé contenuto, è rimasto invariato, nonostante i rincari delle materie prime. Per venire incontro alle aziende agricole, abbiamo deciso di assorbire gli aumenti, pur riducendo i profitti. Una strategia che abbiamo potuto adottare, soprattutto perché Irrifarm viene costruito e assemblato nel nostro stabilimento di Scanzano Jonico (Matera)”.

    Il sistema Irrifarm viene distribuito in esclusiva per l’Italia da Netafim con il marchio Netafarm.

    Fonte: FreshPlaza


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    13 Maggio 2022by Redazione

    Dopo il successo di Irrifarm, il sistema innovativo e completo per la gestione e il monitoraggio dell’irrigazione e della fertirrigazione da remoto di aziende medio-grandi, ora la Pan Agri lancia sul mercato IrriGò, un modello ideale per realtà imprenditoriali più piccole, avente le stesse funzionalità, ma più contenuto in termini di grandezza e di potenzialità.

    A parlarcene è Bernardo Grieco, CEO della suddetta società della Basilicata, specializzata nel settore dell’automazione irrigua. “Viste le richieste che ci pervenivano da parte di aziende con meno di 10 ettari, abbiamo pensato di inserire in catalogo una nuova macchina dal costo contenuto che potesse essere accessibile anche agli agricoltori che, seppur lavorando su superfici limitate, sono accomunati dalla voglia di monitorare e programmare l’irrigazione, la fertirrigazione e rilevare i dati climatici e di campo tramite lo smarthphone”.

    IrriGò prevede fino a un massimo di 8 valvole in campo, 3 ingressi per la gestione dei fertilizzanti, oltre che ai programmi a condizione per l’antibrina, il raffrescamento e l’umidificazione. L’apparecchio è formato innanzitutto da un controller principale (o programmatore), sul quale ogni azienda può decide quale sensoristica configurare per monitorare i parametri del terreno e del clima. Alcuni dei sensori disponibili sono ad esempio quello per la velocità e direzione del vento, sensore radiazione solare, sensore pioggia, sensore tempi umidità/press. aria, Wet bulb, Dew Point ed ETO”.

    Il sistema è sul mercato da alcune settimane e può essere applicato a qualsiasi coltura arborea ed erbacea. “Abbiamo già consegnato le prime macchine ad aziende del Sud Italia che coltivano fragole, kiwi o altra tipologia di frutta. Tutte le apparecchiature, sia software che hardware, vengono progettate e assemblate nei nostri laboratori di Scanzano Jonico”.

    Tramite un’applicazione, l’agricoltore può decidere quando irrigare, quale valvola attivare e la quantità di fertilizzante da somministrare. Irrigò vuole agevolare le aziende nel programmare a distanza le principali attività agronomiche, entrando in un’ottica di risparmio idrico, di migliore gestione del dosaggio delle soluzioni nutritive e permettendo inoltre di avere sempre a portata di mano le informazioni trasmesse dai sensori in campo. Il cliente può anche decidere la modalità del salvataggio e dell’archiviazione dei dati provenienti dal monitoraggio, che quindi può avvenire tramite memoria esterna SD card o Cloud certificato 4.0″.

    Il sistema IrriGò viene distribuito in esclusiva per l’Italia da Pan Agri e da Netafim.

    Fonte dell’articolo FreshPlazaFreshPlaza


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    18 Marzo 2022by Redazione

    Crescono le aziende agricole che si avvicinano all’automazione, a prescindere da quali coltivazioni siano state impiantate. Tra i sistemi più diffusi sul mercato c’è Irrifarm, uno smartbox innovativo e modulare, utile a gestire e monitorare da remoto l’irrigazione, la fertirrigazione e la sensoristica in campo.

    Una delle ultime istallazioni realizzate da Pan Agri, progettatore e assemblatore del suddetto sistema, riguardano degli actinidieti di una società agricola sita a Scanzano Jonico (Matera). Ne abbiamo parlato con il titolare, Graziano Lascaro.

    Da sinistra: Graziano Lascaro (imprenditore agricolo) e Bernardo Grieco (Pan Agri).

    “La realizzazione dei miei due impianti di kiwi giallo è terminata da qualche giorno. Trattasi di coltivazioni estese su una superficie totale di 5 ettari, distanti però qualche chilometro l’una dall’altra. Essendo anche un fragolicoltore, con circa 16 ettari investiti, ho la necessità di ottimizzare il tempo e l’impiego della manodopera. Sono sempre stato affascinato dall’idea di programmare le principali attività agronomiche a distanza, poiché è un’operazione che posso tranquillamente effettuare anche dal mio smartphone, in qualunque posto, senza dovermi affidare ai miei collaboratori, che invece potrebbero essere impegnati in altri lavori più urgenti. L’automazione diventa quasi obbligatoria per chi, come me, non lavora su un unico corpo aziendale, ma ha diversi appezzamenti che, seppur ubicati nello stesso territorio, sono comunque distanti tra loro”.

    Sistema Irrifarm completo per la gestione di uno dei due impianti.

    “Oltre al controllo completo sull’irrigazione e la fertirrigazione, il mio sistema Irrifarm include anche un “programma a condizione” per il raffrescamento e l’umidificazione, grazie al doppio impianto irriguo: uno a goccia, con il quale viene svolta l’attività di irrigazione e di fertirrigazione, e uno ad aspersione. Riesco ad avere un monitoraggio costante dell’umidita in campo attraverso sensori multilivello interrati a 3 diverse profondità: 10, 30 e 50 cm. A rendere il tutto più semplice sono le periferiche radio montate in diverse zone del campo, dalle quali è possibile conoscere l’umidità relativa e la temperatura interna registrate sotto al telo di copertura. Il monitoraggio viene completato dalla stazione meteo istallata sopra lo Smartbox”.

    Unità periferica di campo radio per il controllo da remoto dell’umidità del suolo a più livelli, della temperatura e dell’umidità dell’aria.

    L’intera gestione dell’irrigazione e fertirrigazione è effettuata sia a tempo sia a volume. L’agricoltore può decidere tempi, quantità di acqua da integrare e dosaggio (litri per metro cubo di soluzione nutritiva) da somministrare alla coltivazione.

    Smartbox, componenti interne
    Smartbox, componenti interne

    Il sistema Irrifarm viene distribuito in esclusiva per l’Italia da Netafim con il marchio Netafarm.

     

    fonte: FreshPlaza


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    11 Febbraio 2022by Redazione

    Il nuovo sistema innovativo e completo per la gestione e il monitoraggio dell’irrigazione e della fertirrigazione da remoto si chiama Irrifarm. Un’apparecchiatura progettata e assemblata da Pan Agri, realtà specializzata nell’irrigazione e fertirrigazione da oltre trent’anni, che viene poi racchiusa in uno smart-box di pochi metri, montato su una piattaforma in cemento realizzata sul terreno. Irrifarm sembra stia riscuotendo un ottimo successo in diversi areali. Molte le aziende italiane che finora hanno deciso di installare il sistema, poiché attratte non solo dalla sua estrema efficacia, ma anche dai costi contenuti.

    Siamo andati a visitare gli smart-box di Irrifarm presso Nicofruit, tra le prime aziende a voler installare questo nuovo sistema di automazione. A parlarcene è Demetrio Nicodemo, responsabile di produzione dell’azienda.

    “Grazie a Irrifarm, posso concentrarmi su alcuni aspetti che fino a qualche tempo fa ero costretto a lasciare in secondo piano. Siamo partiti circa 5 anni fa, inserendo qualche sensore di campo in un piccolo fragoleto. Ora, tutta la nostra azienda è automatizzata grazie a 4 smart-box localizzati in diversi punti, in grado di gestire circa diversi ettari tra fragole, drupacee e kiwi. Certo, lo scetticismo non è mancato, ma la verità è che adesso non riusciamo più a fare a meno di questa tecnologia, perché più precisa ed efficiente dell’intervento umano. Una vera svolta per l’imprenditore agricolo!”.


    Da sinistra: Bernardo Grieco (CEO di Pan Agri) e Demetrio Nicodemo (responsabile di produzione Nicofruit).

    “Con uno smartphone, riusciamo a gestire e monitorare l’irrigazione, la fertirrigazione, rilevare e misurare i dati climatici e di campo. Mediante dei semplici comandi, programmiamo tempi e volumi dell’acqua, il dosaggio delle soluzioni nutritive e monitoriamo le informazioni trasmesse dai sensori in campo. I dati, aggiornati in modo costante, ci permettono di capire se quanto è stato fatto risulta corretto. Le somministrazioni automatizzate ci consentono di poter nutrire le piante poco e spesso, in base alle necessità del periodo”.


    Unità periferica radio Rtu, utile per l’apertura delle valvole e il monitoraggio dei parametri ambientali.

    “Tutte le colture hanno bisogno in maniera periodica di interventi nutrizionali, in base alle loro fasi fenologiche e all’andamento climatico. Con Irrifarm riusciamo a gestire a distanza 3 diverse coltivazioni, seppur molto diverse tra loro. Assicurato è anche il notevole risparmio idrico, grazie alle sonde posizionate in diversi punti del terreno”.


    Il più piccolo dei 4 Smart-box di Nicofruit. 

    Bernardo Grieco, amministratore della Pan Agri e ideatore di Irrifarm invece ci spiega: “L’esperienza di Nicofruit ci fa comprendere quanto sia vantaggioso investire in automazione sia per una questione tecnica agronomica sia economica. Tutti i sistemi di questo cliente sono stati studiati e progettati nei minimi particolari, per poi essere installati in campo in pochi giorni. Stiamo per terminare l’installazione anche di un altro smart-box Irrifarm presso questa azienda della Basilicata”.


    Nuovo Smart-box Irrifarm in fase di installazione presso l’azienda Nicofruit.

    “Il sistema è modulare e si adatta a tutte le esigenze e alle diverse coltivazioni. Si parte da gruppi con una capacità di 10 litri/secondo fino ad arrivare a 100 litri/secondo. Il sistema viene costruito e assemblato nei nostri lavoratori: è per questo che riusciamo ad abbattere i costi e a proporlo a un prezzo giusto”.

    Il sistema IrriFarm viene distribuito in esclusiva per l’Italia da Netafim con il marchio Netafarm.

    Fonte: FreshPlaza


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    27 Ottobre 2021by Redazione

    Presenti all’EIMA International 2021: Grande interesse da parte del numeroso pubblico di aziende e professionisti nazionali e internazionali per il nostro sistema di gestione e controllo da remoto. Il sistema è stato presentato da Netafim Italia con il marchio Netafarm.
    Presenti fino a sabato 23 ottobre al padiglione 21 Stand A/49.

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