Con l’intento di modernizzare buona parte delle produzioni, velocizzando e semplificando al contempo le operazioni colturali, la Zuccarella Società Cooperativa Agricola di Scanzano Jonico (Matera) ha deciso di investire nei sistemi in fuorisuolo e lo farà anche nei prossimi anni.
A parlarcene è Rocco Zuccarella, presidente della suddetta cooperativa. “Su 18 ettari dedicati a fragole, per il momento due di questi sono gestiti in fuorisuolo monofila. Trattasi di impianti ultimati proprio alla fine della scorsa estate, che ora ospitano le piantine delle varietà Sabrosa-Candonga e Inspire. Entro il 2025, un terzo dei nostri fragoleti sarà coltivato con la tecnica del fuorisuolo. Il settore agricolo si sta evolvendo. È dunque necessario che organizzazioni e persone stiano al passo con la modernità e l’innovazione. Negli ultimi anni, i margini di guadagno in agricoltura sembrano assottigliarsi sempre più, rendendo così indispensabile ricercare soluzioni efficaci ed efficienti per garantire qualità e reddito”.
Per il manager Zuccarella, l’idea di coltivare in fuorisuolo nasce per diminuire costi e sprechi (ad esempio quelli idrici), per ottimizzare e uniformare la produzione e infine per agevolare la manodopera, ormai introvabile durante la stagione fragolicola. “Sicuramente questa nuova tecnica permette ai nostri dipendenti di non lavorare più con la schiena piegata per diverse ore al giorno, diventando così anche più produttivi e disponibili a eventuali straordinari nei momenti di picco produttivo”.
“Ci siamo affidati alla Pan Agri come fornitrice degli impianti d’irrigazione automatizzati per il nostro fuorisuolo. Grazie alla gestione controllata della coltivazione, attraverso dei parametri forniti dal gestionale, sappiamo con precisione di quale risorsa necessita il fragoleto, che è sicuramente una vera svolta rispetto al metodo di coltivazione tradizionale“.
Fonte FreshPlaza